Vacanze per disabili in carrozzina.

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Vacanze accessibili.

Assistiamo ad un incremento complessivo del cosiddetto turismo in sedia a rotelle che coinvolge un numero crescente di destinazioni in ogni parte del mondo.

Se fino a pochi anni fa, costituiva una rarità il veder giungere un turista in carrozzina in determinate località ed aree del mondo e gli stessi residenti di quelle zone, guardavano stupiti a questa presenza, ora fortunatamente, ciò non accade più.

Finalmente, qualcosa sta cambiando ed anche rapidamente.

In soli pochi anni, gli esempi di viaggi con persone in sedia a rotelle, compaiono in moltissimi video e report trasmessi su trasmissioni che trattano di turismo, anche in riferimento ad aree spesso collocate al di fuori delle principali rotte di cui siamo abituati a considerare come mete tradizionali per un turismo di massa.

Vacanze in sedia a rotelle. No limits!

Trenta anni fa o ancora molto meno, se una persona si fosse rivolta ad una agenzia viaggi per organizzare una vacanza in carrozzina, i consigli avrebbero riguardato ben poche destinazioni possibili e per lo più, facenti riferimento ad aree di grandi città di paesi assai avanzati economicamente.

Ormai, ogni nazione, ha messo in atto un cambio di passo, con l’abbattimento di barriere architettoniche e la promozione di un turismo inclusivo, poiché esso garantisce l’arrivo di famiglie e gruppi che al loro interno hanno anche soggetti disabili.

Un’opportunità che nessuno oggi vuole o può permettersi di non cogliere.

Va anche aggiunto che attualmente esiste una sensibilità ed attenzione che si è andata costruendo nel corso degli anni e ha coinvolto addetti ai lavori ma anche persone di ogni tipologia.

Dal punto di vista di un viaggiatore in sedia a rotelle, significa l’apertura di notevoli opportunità e destinazioni turistiche, in pratica, poter andare ovunque.

Turismo inclusivo. Turismo in sedia a rotelle.

Un turismo accessibile, ovviamente richiede preparazione da parte degli operatori turistici, maggiore organizzazione e formazione degli addetti che opereranno a stretto contatto con gli ospiti.

Si tratta di un mercato che cresce al ritmo annuo notevole e così : musei, hotel , spiagge, bar, ristoranti, ecc. si stanno organizzando per rispondere a queste esigenze.

Persino nell’ambito degli sport estremi e nell’ambito di vacanze in aree ‘meno frequentate’, gli addetti stanno organizzandosi per poter offrire ospitalità al turismo in sedia a rotelle, proprio perché esso garantisce poi l’arrivo di tutto il resto.

Vacanze per disabili in carrozzina. I costi.

Non ci sono costi aggiuntivi per chi ospita se escludiamo qualche adattamento della struttura che va sempre inquadrato come investimento e miglioramento dell’offerta.

Per quanto riguarda l’ospite, se richiederà servizi personalizzati (e sono sempre di più a farlo), egli potrà accedere ad un catalogo di servizi complementari come già succede per la clientela tradizionale, quando intende ad esempio noleggiare un’auto, uno scooter, una bicicletta, una guida turistica personale, ecc..

Se una famiglia od un singolo con disabilità volesse per esempio noleggiare un assistente personale, una carrozzina elettrica o uno scooter elettrico, ecc., corrisponderebbe ad un servizio aggiuntivo nella solita maniera.

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