Turismo estremo per disabili.
Se il binomio sport e disabilità in questi anni ha ottenuto sempre maggior attenzione da parte del pubblico e dei media in particolare, facilitando così l’abbattimento di molte barriere, non solo fisiche ma connesse sopratutto a tanti luoghi comuni che si erano cristallizzati con il passare del tempo, esiste anche una nicchia di attività sportive considerate ‘estreme’, solitamente praticate in passato esclusivamente da parte di soggetti giovani, forti ed in perfetta salute che ora, vedono fra gli adepti, anche un numero crescente di soggetti aventi differenti disabilità, attratti appunto da queste discipline.
I cosiddetti sport estremi, sono numerosi in termini quantitativi ed ora, andiamo ad analizzare quali sono nello specifico queste attività che sono sempre di più praticate da persone con diverse disabilità, per capire poi anche le motivazioni che spingono verso la frequentazione di questi sport particolari.
Sport estremi per persone disabili. Quali sono.
Una fra le dispipline considerate ‘estreme’ è il base jumping che consiste nel lanciarsi nel vuoto da determinate altezze: edifici, vette, strapiombi, ecc. e di atterrare successivamente con il paracadute.
Occorre ricordare che molti di questi lanci che vengono effettuati, in generale da parte di ogni tipo di persona, non sono autorizzati od addirittura ve ne sono alcuni fuorilegge.
Questo, ci fa capire il livello di sport estremo connesso a questa disciplina.
Parliamo ora di arrampicata.
Vi sono persone che hanno perso l’uso o la presenza di arti e magari, dopo anni, hanno intrapreso questo tipo di sport.
E’ prevista a priori una notevole preparazione, non solo fisica ma anche mentale che consente loro di gestire le salite e le discese mantenendo un livello di equilibrio psicofisico notevole.
Il paracadutismo, fra i soggetti disabili ed anziani è sempre di più diffuso.
Ormai, sono centinaia le scuole di paracadutismo che hanno aperto ad allievi con disabilità ed il numero di presenza di tali centri, è ovuque crescente.
Parliamo ora del freestyle che anche i soggetti in carrozzina hanno iniziato a praticare, aggianciando la loro sedia a rotelle saldamente per provare quelle emozioni che non sono più limitate esclusivamente a soggetti in piena salute.
Sport estremi per disabili. Non solo sport estremi.
Lo sapete che si può fare anche del kayac o praticare lo skatebord mediante una serie di adattamenti?
Chi lo avrebbe mai pensato, magari solo qualche anno fa che un disabile su una sedia a rotelle potesse cimentarsi in queste discipline?
Non parliamo poi del sub, con decine di migliaia di persone disabili che ormai praticano abitualmente questo sport dopo aver conseguito il brevetto di sommozzatore a seguito di corsi specifici.